Sulla cresta meridionale del Gran Sasso

Il monte Siella, il monte Coppe ed il monte Tremoggia


Adoro le coincidenze perché credo che non siano solo frutto del caso ma di attrazioni speciali. Senza averlo programmato prima, dopo esattamente un anno e sempre in occasione del mio compleanno, mi ritrovo a camminare di nuovo con Doriano e Marina: destinazione Tremoggia, vetta che manca sia a Marina che a me.


L’appuntamento per partire è alle 6.30 ad Ascoli, sempre troppo presto per me e un po’ tardi per loro abituati a levatacce, ma in medio stat virtus! Partiamo dal parcheggio di Fonte Vetica (1632 m slm) alle 8.30, la giornata è molto calda, lo sappiamo e siamo preparati con abbondante acqua (non ci sono fonti lungo il percorso). Doriano ha già fatto questo giro e ci illustra il percorso: raggiungeremo la cresta, andremo a destra per il Monte Siella, poi faremo una piccola deviazione per Monte Coppe ed infine saliremo sul Monte Tremoggia. Iniziamo subito a salire a zig zag verso la sella, il sentiero è evidente (n°8b), ci teniamo sulla destra orografica del fosso ed arriviamo alla Sella di Fonte Fredda (1994 metri, 1 ora). Già da qui si può iniziare a godere l’insolito panorama sulla Nord del Monte Camicia e verso la città di Castelli. In questa limpida giornata lo sguardo arriva fino al mare ed anche questo è un buon motivo per venire da queste parti: avere una vista diversa rispetto ai più conosciuti Corno Grande e Corno Piccolo del Gran Sasso. Come ci affacciamo verso Castelli, da una grande roccia sottostante si affaccia un camoscio che resta a guardarci incuriosito per un bel po’ di tempo. Dalla sella giriamo a destra (direzione sud-est) e saliamo dolcemente per una larga ed evidente cresta fino a raggiungere la cima di Monte Siella (2027 m slm, 30 minuti). Torniamo indietro per lo stesso percorso fino alla Sella di Fonte Fredda, da qui scendiamo leggermente verso destra (direzione nord-est) e proseguendo lungo il sentiero in direzione del rifugio Fonte Torricella, dopo circa 15 minuti, arriviamo alla sella del Monte Coppe dal quale è possibile ammirare il favoloso “Dente del Lupo”. Dalla sella si arriva alla vetta del Monte Coppe (1987 m slm, 15 minuti) dove ci fermiamo per una breve pausa. Riprendiamo il cammino e torniamo indietro per lo stesso sentiero in direzione della Sella di Fonte Fredda; appena il sentiero inizia a salire giriamo verso destra per un ripido pendio erboso alla fine del quale ci ritroviamo sulla dorsale che porta all'anticima e poi alla vetta del Monte Tremoggia (2331 metri, 1 ora). In cima al Tremoggia ci fermiamo un po’ più a lungo, da qui c’è una bella vista del Monte Camicia e dell’infinita piana di Campo Imperatore. Decidiamo di non scendere per lo stesso sentiero ma di raggiungere la Sella del Tremoggia (2331 m) e da qui al sentiero del Vallone di Vradda. Il sentiero scende accanto al fosso, gira un crinale, poi scende direttamente alla pineta e al punto di partenza (1.30 ore).


Il tempo di cambiarci e basta uno sguardo per decidere il seguito della nostra giornata, Non abbiamo dubbi sul posto di ristoro, ci dirigiamo veloci a Filetto alla Trattoria Marcocci, sano cibo casereccio e un ottimo rapporto qualità/prezzo.


Giornata in ottima compagnia (non avevo dubbi), percorso facile e gratificante su rilievi pocho frequentati e un po’ staccati dalla più famosa catena montuosa. Che dire, un bel regalo di compleanno!


Dislivello complessivo: 970 mt Tempo: 6,30 ore Difficoltà: E